Come fermare e prevenire il cyberbullismo: guida per genitori

Come fermare e prevenire il cyberbullismo: guida per genitori
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Come fermare il cyberbullismo: breve sintesi

Il cyberbullismo si verifica quando qualcuno al fine di danneggiare una persona invia o condivide ripetutamente contenuti dannosi a lei indirizzati o che la riguardano attraverso un computer, un cellulare o un altro dispositivo. Le interazioni possono includere messaggi, video, foto o contenuti condivisi online.

Tuo figlio potrebbe essere caduto vittima del bullismo online se noti che sta avendo cambiamenti drastici nell’umore, nell’appetito, nei ritmi di sonno-veglia, nasconde il telefono o rinuncia a svolgere le attività che prima amava. Ecco alcuni passi che puoi compiere per affrontare il problema:

  1. Mantieni la calma e parla a tuo figlio in modo solidale.
  2. Registra le prove del cyberbullismo.
  3. Accedi agli account di tuo figlio e blocca il bullo.
  4. Regola le impostazioni della privacy e attiva il controllo parentale per una maggiore sicurezza.
  5. Aiuta tuo figlio a trovare amici solidali che gli stiano vicino.
  6. Insegna a tuo figlio come gestire lo stress.
  7. Segnala le attività di cyberbullismo alla scuola di tuo figlio e agli altri genitori.

La cosa più importante è dare un esempio positivo a tuo figlio e insegnargli a non farsi scoraggiare dai bulli e ad avere un’immagine positiva di sé. Tuo figlio ha senz’altro molte cose di cui essere fiero e nessuno merita di essere il bersaglio di molestatori online.

Vuoi saperne di più su come prevenire il cyberbullismo e mantenere tuo figlio più al sicuro online? Leggi l’articolo completo qui sotto!

Le statistiche sul cyberbullismo di uno studio del PEW Research Center riportano che il 59% degli adolescenti statunitensi afferma di essere stato vittima di bullismo o di molestie online almeno una volta nella vita. E questo non vale solo per i ragazzi americani. Secondo un sondaggio dell’Unicef, un giovane su tre tra i 13 e i 24 anni in 30 paesi ha sperimentato il bullismo online. A causa dell’aumento nell’uso della tecnologia tra i teenager, oggi il rischio di cyberbullismo per bambini e adolescenti è più alto che mai.

Anche se i cyberbulli spesso si nascondono dietro gli schermi e i nomi utente, i genitori possono affrontare il cyberbullismo, e persino aiutare a prevenirlo prima che venga compiuto. Il primo passo per un genitore è armarsi di informazioni. Solo comprendendo cos’è il cyberbullismo è possibile intervenire, segnalare e prevenire i comportamenti di bullismo online.

Cos’è il cyberbullismo?

Emoji triste su uno schermoIl Cyberbullying Research Center definisce il cyberbullismo come “danno intenzionale e ripetuto inflitto attraverso l’uso di computer, telefoni cellulari e altri dispositivi elettronici”. Si tratta di interazioni che spesso consistono in umiliazioni per la vittima. Sono intenzionali e implacabili; le vittime sentono di non avere via di scampo dal cyberbullo.

Caratteristiche del cyberbullismo

Alcune caratteristiche chiave possono aiutare i genitori a stabilire se determinati comportamenti online rappresentano una forma di cyberbullismo. Una determinata condotta per essere considerata cyberbullismo deve essere:

  • Intenzionale: il cyberbullismo è messo in atto con l’intenzione di nuocere.
  • Ripetuta: un caso di cyberbullismo comporta sempre più episodi di comportamento vessatorio.
  • Dannosa: la vittima sperimenta un danno psicologico inflitto dal bullo.
  • Posta in essere tramite un dispositivo: il cyberbullismo avviene tramite cellulari, computer, dispositivi di gioco o altri dispositivi elettronici.

Cyberbulli e vittime hanno una relazione disfunzionale. Il cyberbullismo consiste in uno schema di comportamento che si ripete nel tempo e deve essere fermato.

Quando e dove si verificano gli episodi di cyberbullismo?

Dato che il cyberbullismo avviene online tramite dispositivi elettronici, alla vittima può sembrare di non avere via di scampo. Ogni volta che sblocca il telefono o accede agli account dei social media, può trovarsi di fronte a un attacco. Il cyberbullismo avviene spesso:

  • Sui siti di social media
  • Attraverso messaggi di testo
  • Sulle app di messaggistica online
  • Nei forum e nelle chat
  • Via email
  • Durante il gioco online
  • Nelle dirette streaming

I cyberbulli possono perseguitare o trollare le loro vittime in modi che non esistevano nei decenni passati. Con il bullismo online, non ci sono occhi neri o labbra rotte. Ma queste non sono le uniche differenze tra il bullismo tradizionale di persona e il cyberbullismo degli adolescenti e dei bambini di oggi.

La differenza tra il bullismo online e quello di persona

Secondo uno studio del PEW Research Center, il 45% degli adolescenti è quasi costantemente online. Questo dà ai cyberbulli più opportunità di prendere di mira le vittime. Il cyberbullismo non è soggetto ad alcune delle limitazioni richieste per il bullismo tradizionale, quindi può essere più difficile da prevenire.

Il cyberbullismo differisce dal bullismo tradizionale in quanto:

  • Non richiede un contatto faccia a faccia — può avvenire a distanza.
  • Può accadere sempre e ovunque (anche quando un bambino è a casa e utilizza il suo dispositivo o computer).
  • Il contatto con il bullo avviene spesso in modo anonimo per cui la situazione è più difficile da identificare e affrontare.
  • La sua portata può essere enorme: video o foto possono diventare virali su internet.
  • I contenuti condivisi dai cyberbulli rimangono online.
  • Danneggia tutte le parti coinvolte, incluso il cyberbullo e la sua reputazione.

Inoltre, il cyberbullismo può accadere a chiunque. Dato che non è richiesta la presenza fisica, chiunque può essere preso di mira.

Come riconoscere se tuo figlio è vittima di cyberbullismo

Secondo Security.org, il 44% degli utenti internet ha sperimentato qualche forma di molestia online. Quando il comportamento negativo persiste, diventa cyberbullismo, che può avere effetti duraturi e traumatici.

I bambini che sono vittime di cyberbullismo fanno fatica a comunicare con gli adulti riguardo quanto sta accadendo. Si sentono umiliati o temono che gli vengano tolti privilegi quali l’uso del telefono o di internet. Il cyberbullismo colpisce bambini e adolescenti in modi diversi, ma quasi tutte le vittime del bullismo online sperimentano un certo livello di disagio. Sta ai genitori osservare il comportamento dei loro figli per capire se c’è qualcosa che non va.

Segnali del cyberbullismo

Tra i segnali del cyberbullismo ci sono:

Infografica che mostra i sintomi comuni del cyberbullismo

  • Variazioni dell’appetito
  • Cambiamenti nel modo di relazionarsi alla tecnologia (più o meno tempo trascorso online, comportandosi in modo silenzioso o riservato, spegnere o nascondere i dispositivi vicino ai genitori)
  • Cambiamenti nei ritmi del sonno dovuti a stress e ansia
  • Sbalzi d’umore che includono tristezza e depressione
  • Riluttanza ad andare a scuola per paura di affrontare il bullo o di sentirsi in imbarazzo per quello che gli altri hanno visto online
  • Trascorrere meno tempo con gli amici e la famiglia
  • Calo dei voti o della partecipazione alle attività scolastiche, di solito dovuto a stress, ansia o depressione
  • Malesseri fisici, ad esempio mal di stomaco o mal di testa indotti dallo stress

I cambiamenti nel comportamento possono far capire ai genitori che qualcosa non va nel loro bambino. Prima un genitore coglie i segnali, più velocemente può intervenire e prevenire ulteriori danni.

Presa in giro o bullismo?

Identificare il cyberbullismo può essere difficile. Le interazioni tra due ragazzi possono iniziare come prese in giro e poi evolvere in una relazione di cyberbullismo. Le prese in giro sono di solito giocose e aiutano anche i ragazzi a legare e a gestire le critiche in modo costruttivo.

Tuttavia, quando qualcuno prende in giro per ferire qualcun altro ripetutamente, si parla di bullismo. Puoi fare a tuo figlio alcune domande specifiche per determinare se viene preso in giro oppure bullizzato:

  • I ragazzi che ti prendono in giro sono tuoi amici?
  • Ti piace quando ti prendono in giro?
  • Li prendi in giro anche tu?
  • Se chiedessi loro di smettere lo farebbero?
  • Se dicessi loro che hanno ferito i tuoi sentimenti, sarebbero dispiaciuti?

Se tuo figlio risponde di no, o non è sicuro della risposta alle domande, probabilmente ti conviene indagare meglio sugli episodi. A quel punto potrai stabilire se si tratta di una presa in giro socialmente appropriata o della più dannosa alternativa del bullismo.

Ostacoli dei genitori quando affrontano il cyberbullismo

Schermo con punto esclamativo

Quando si parla di cyberbullismo, la prima difficoltà per un genitore è sapere se il figlio ne è vittima. Una ulteriore difficoltà è sapere come affrontare la situazione. La natura tecnica del cyberbullismo complica la gestione del problema anche se il genitore è armato delle migliori intenzioni.

Prima di tutto, può essere difficile rivolgersi al bullo. Gli aggressori sono spesso invisibili o anonimi online.

Inoltre, se il cyberbullismo coinvolge degli studenti, può non essere chiaro chi — e in quale misura — sia responsabile di risolvere il problema. Inoltre, può non essere chiaro chi debba assumersi la  responsabilità per l’uso inappropriato della tecnologia.

  • I genitori spesso ritengono di non avere tempo per capire o gestire ciò che riguarda la tecnologia.
  • Gli insegnanti non hanno chiaro quando poter intervenire in situazioni che accadono fuori dalla scuola ma coinvolgono gli studenti.
  • Le forze dell’ordine vengono chiamate in causa solo se ci sono prove concrete di un crimine.

Situazioni simili sono spesso scoraggianti. Tuttavia, passo dopo passo, i genitori possono trovare la soluzione giusta insieme ai propri figli (così come con altri genitori, insegnanti o dirigenti scolastici, se necessario) in modo da fermare il bullismo e prevenire ulteriori abusi.

Cosa fare se tuo figlio è vittima di cyberbullismo

Uno studente su cinque (dai 12 ai 18 anni) è stato vittima di bullismo durante l’anno scolastico. Spesso spetta a te, il genitore, affrontare l’emergenza. Non aspettarti che la scuola o gli altri genitori facciano qualcosa in merito. Inizia subito a prendere provvedimenti in prima persona per mediare la situazione.

Se tuo figlio è vittima di cyberbullismo, intraprendi queste azioni: parla a tuo figlio, registra le prove del bullismo, ignora e blocca il bullo, regola le impostazioni sulla privacy, aiuta tuo figlio a trovare amici che lo sostengano, insegna a tuo figlio come gestire lo stress e segnala il cyberbullismo.

Infografica con consigli su come affrontare il cyberbullismo

Di seguito illustriamo in dettaglio i passaggi da compiere.

1. Parla con tuo figlio

Il primo passo per affrontare il cyberbullismo è parlare con tuo figlio con calma, senza esprimere giudizi o alterarti. Se sei arrabbiato, aspetta a parlare con tuo figlio finché non ti sarai calmato così da poter vedere la situazione con obiettività. A quel punto intraprendi una conversazione con tuo figlio facendolo sentire appoggiato e rassicurato.

Ecco alcuni consigli per parlare con tuo figlio se è vittima di cyberbullismo:

  • Aiuta tuo figlio a capire che non è colpa sua. Ha molte qualità e molte cose di cui andare fiero.
  • Coinvolgi tuo figlio nel processo di risoluzione. Parlagli delle azioni che intraprenderai come genitore e di quello che lui può fare. In questo modo non si sentirà isolato o come se avesse fatto qualcosa di sbagliato. Quando tuo figlio affronta il processo con te, potrà anche imparare come affrontare il cyberbullismo in futuro: con chi parlare, da quali siti stare lontano e come regolare le opzioni sulla privacy.
  • Metti in chiaro che la vendetta contro il bullo è una cattiva idea. Potrebbe peggiorare le cose per tutte le persone coinvolte.

2. Registra le prove del cyberbullismo

Prima che tu o tuo figlio cancelliate le conversazioni o i contenuti incriminati, salvali come prova. Questo può essere utile in una fase successiva, soprattutto se il bullismo non si ferma. Fai degli screenshot e assicurati di scaricare messaggi, immagini e video, se possibile. Poi salvali, stampali o aggiungili a un file privato sul tuo computer nel caso in cui il bullismo si intensifichi e altre parti, come le forze dell’ordine, debbano essere coinvolte.

Assicurati che questi file siano conservati in modo sicuro. Crea un backup così da evitare di perderli. Assicurati inoltre che nessun altro vi abbia accesso senza il tuo permesso, perché questo può essere molto dannoso per tuo figlio.

3. Ignora e blocca il bullo

Non lasciare che la tua mancanza di esperienza con la tecnologia ti impedisca di contrastare il cyberbullismo. È relativamente facile operare dei cambiamenti sui dispositivi di tuo figlio.

Inizia bloccando tutti i contatti coinvolti nel cyberbullismo, in modo che non possano raggiungere tuo figlio online. Anche se il cyberbullo è anonimo, puoi comunque bloccare l’utente impedendogli di contattare tuo figlio sulle app utilizzando le impostazioni di sicurezza in-app. Se i tuoi figli usano Reddit o altre piattaforme non monitorate, assicurati di comprendere quali rischi per la sicurezza comportano.

Dopo che il contenuto è stato salvato o registrato come prova (se necessario), considera la possibilità di cancellare le informazioni dannose dalle app e dai dispositivi di tuo figlio. Se il cyberbullo è un compagno di classe, puoi segnalare i comportamenti alla scuola dopo averlo bloccato. Questo passaggio è discusso più approfonditamente di seguito.

4. Regola le impostazioni sulla privacy e attiva il controllo parentale

Oltre a bloccare il bullo, verifica attentamente le impostazioni sulla privacy degli account online di tuo figlio. Regolando nel modo giusto queste impostazioni, attivando il controllo parentale e usando un software per la sicurezza, puoi aumentare il livello di privacy e sicurezza di tuo figlio online.

Valuta se è il caso di utilizzare un software per il controllo parentale. Il tipo di controllo da esercitare dipende dall’età di tuo figlio. Nel caso degli adolescenti, può essere sufficiente un controllo periodico a campione, che non richiede alcun software aggiuntivo. Invece se vuoi impostare dei controlli parentali più severi e tenere d’occhio da vicino ciò che tuo figlio fa online, può esserti utile un’app di sicurezza per famiglie.

Un software di controllo parentale come l’app Bark può aiutarti a bloccare siti, filtrare contenuti e monitorare tutte le attività online dei tuoi figli per assicurarti che i bulli non li contattino. Questa può essere una buona soluzione soprattutto per i bambini e i preadolescenti.

Qualsiasi misura di sicurezza e privacy tu prenda non deve essere vista come una punizione. Assicurati che tuo figlio sappia che ha il solo scopo di farlo sentire al sicuro. Inoltre, cerca di essere onesto con tuo figlio: fagli sapere esattamente cosa puoi vedere del suo comportamento su internet. Assicurati che tuo figlio si senta protetto, e mai spiato.

5. Aiuta tuo figlio a trovare degli amici che lo sostengano

Le statistiche sul cyberbullismo mostrano che più della metà (57%) degli episodi di bullismo cessano se interviene un coetaneo. I bulli sono spesso scoraggiati quando un gruppo di amici difende la vittima. Gli amici possono aiutare a registrare le prove, segnalare il comportamento scorretto e far sentire la vittima meno isolata.

Per arrivare a quella fase, tuo figlio dovrà sentire di potersi fidare dei suoi amici e avere la possibilità di contattare i coetanei. A seconda dell’età di tuo figlio, puoi aiutarlo attivamente contattando i genitori dei suoi amici e organizzando attività divertenti, o passivamente incoraggiandolo a contattare gli amici e a parlare apertamente delle sue amicizie.

6. Insegna a tuo figlio come gestire lo stress

Essere vittima di bullismo online può essere incredibilmente stressante. Incoraggia tuo figlio a trovare tempo per le cose che gli piacciono, come uscire con i suoi amici più cari, andare al parco, andare in bicicletta, fare yoga o fare sport. Queste attività rilasciano endorfine, rafforzano l’autostima, riducono il rischio di depressione e ricordano ai ragazzi che nella vita c’è di più di quello che accade online.

7. Segnala le attività di cyberbullismo

A seconda della gravità della situazione, puoi dover segnalare o denunciare gli episodi di cyberbullismo. Esistono diverse autorità che devono essere messe al corrente del cyberbullismo, a seconda del luogo in cui è avvenuto e di chi è il bullo (un compagno di classe o un estraneo online).

Potresti dover denunciare il bullismo online a uno dei seguenti soggetti/autorità:

  • La scuola di tuo figlio: Se tuo figlio è vittima di cyberbullismo da parte dei suoi compagni di classe, segnalalo alla sua scuola. In questo modo gli insegnanti potranno contribuire ad affrontare il problema e fornire supporto. Il direttore informatico potrebbe attivare impostazioni di sicurezza aggiuntive sui dispositivi scolastici. I dirigenti scolastici potrebbero spiegare le conseguenze del bullismo a scuola. Se gli insegnanti non sanno quali passi intraprendere con gli studenti, ci sono programmi come PTA Connected che aiutano genitori e insegnanti a connettersi intorno al tema della sicurezza digitale con discussioni, risorse e strumenti.
  • Gli altri genitori: Se sai chi è il bullo, puoi collaborare con gli altri genitori per creare un piano di risoluzione e confrontarti con loro su come procedono le cose.
  • Le app dei social media: A prescindere se il cyber-bullo è noto o del tutto anonimo, i genitori e gli adolescenti possono segnalare l’utente utilizzando le funzionalità in-app su qualsiasi sito di social media o app dove si è verificato il bullismo online. Per esempio, le nuove funzioni della modalità di sicurezza di Twitter permettono agli utenti di segnalare i contenuti dannosi. Twitter poi indaga sulla situazione ed eventualmente blocca l’utente. Il Cyberbullying Research Center ha stilato una lista di reti di gioco online, social media e altri siti con opzioni per segnalare comportamenti dannosi.
  • La polizia: se c’è una minaccia alla sicurezza personale di tuo figlio, dovresti contattare la polizia. Se risiedi in Italia puoi trovare facilmente online recapiti e indirizzi della Polizia Postale.

Cosa fare se tuo figlio fa cyberbullismo

Se scopri che tuo figlio pratica cyberbullismo attivamente, è tuo dovere risolvere il problema con risolutezza. Una risposta mirata e rapida ridurrà ulteriori danni alla vittima e a tuo figlio. Ecco cosa fare se tuo figlio è un cyberbullo: mantieni la calma, indaga sulla situazione, ferma il bullismo online e coltiva l’empatia.

Infografica su come affrontare il cyberbullismo di tuo figlio

1. Mantieni la calma

Non serve a niente giudicare tuo figlio. Sentendosi giudicato aspramente, potrebbe reagire o essere meno disponibile a risolvere i problemi. Assicurati di essere nello stato d’animo giusto prima di parlarne apertamente a tuo figlio. È preferibile se ti prendi un minuto per calmarti piuttosto che affrontare subito l’argomento intavolando una conversazione accesa e improduttiva. Lo scopo della conversazione dovrebbe essere capire la situazione e trovare una soluzione insieme.

2. Indaga sulla situazione

Dai a tuo figlio la possibilità di affrontare il problema con te. Cerca di capirlo dalla sua prospettiva. Forse tuo figlio è stato preso in giro a sua volta o prova frustrazione, quindi proietta la sua rabbia e paura verso gli altri. Il problema potrebbe anche riguardare la pressione dei coetanei o la mancata comprensione dei segnali sociali quando la presa in giro è eccessiva. Se individui la radice del problema, riuscirai più facilmente a interrompere i comportamenti di bullismo.

Puoi indagare ulteriormente la situazione ponendo domande come:

  • Cosa ha causato il cyberbullismo?
  • Da quanto tempo va avanti?
  • Chi è la vittima del cyberbullismo e chi è invece il bullo?
  • Cosa è stato fatto alla vittima? Puoi mostrarmi i contenuti in questione?

È probabile che non otterrai risposte dirette all’inizio. In questo caso, dovrai metterti nei panni di tuo figlio, capire cosa lo infastidisce o quali eventi stressanti sono accaduti di recente in modo da contestualizzare i comportamenti di cyberbullismo.

3. Ferma il bullismo online

Il modo per fermare il cyberbullismo cambia a seconda della gravità del comportamento, dei danni subiti dalla vittima e dall’età. Ci sono quattro passaggi principali per fermare il cyberbullismo di cui tuo figlio si rende protagonista:

  1. Parla con tuo figlio del cyberbullismo. Spiegagli che non è necessariamente un bullo ma il suo comportamento è problematico. Può cambiare modo di agire e fare scelte migliori in futuro. Mostragli alcuni esempi delle conseguenze del cyberbullismo. Puoi cercare su Google notizie di cronaca o parlare di un’esperienza personale. Questo può anche servire a coltivare l’empatia, di cui parleremo più approfonditamente in seguito.
  2. Imposta privacy e controlli più severi sui dispositivi. Fai in modo di restare al corrente delle azioni di tuo figlio online, così da assicurarti che il bullismo cessi. Puoi prendere nota delle password di tuo figlio e controllare regolarmente i suoi account, o installare un’app per la sicurezza della famiglia così da monitorare l’attività di tuo figlio se è minorenne. Sfortunatamente, i bambini sono spesso più esperti di tecnologia dei genitori e possono rapidamente disattivare le impostazioni. Un software di controllo parentale può rivelarsi più efficace nel monitorare le loro attività.
  3. Prendi dei provvedimenti. Prendi dei provvedimenti come conseguenza alle azioni di tuo figlio, che siano commisurati alla loro gravità. Ad esempio, stabilisci che non potrà usare il computer e il telefono, o che non potrà accedere ad alcune app. Una volta che tuo figlio dimostra di tornare a un comportamento rispettoso, potrai riprendere l’argomento.
  4. Fai una segnalazione. Se il bullismo coinvolge un compagno di classe, dovrai segnalare l’accaduto alla scuola in modo che i comportamenti possano essere monitorati e fermati anche lì. Segnala e cancella anche tutti i messaggi, le immagini e i post che possono essere considerati cyberbullismo su qualsiasi sito di social media, rete di gioco o app. In questo modo, le aziende stesse potranno rispondere secondo le loro politiche. La segnalazione protegge altri bambini dall’essere vittime di bullismo e mostra a tuo figlio che tutti, compresi i suoi siti preferiti come Instagram, prendono molto sul serio queste questioni.
  5. Continua a monitorare e controllare. Ogni bambino è diverso. Se riesci ad affrontare le cause alla radice del bullismo, è possibile che il comportamento cessi completamente. In casi più gravi può essere necessario intraprendere ulteriori azioni, come aumentare le restrizioni all’uso dei dispositivi o chiedere aiuto a professionisti come terapisti, dirigenti scolastici o avvocati anti-bullismo.

4. Lavora per coltivare più empatia e prevenire ulteriori danni

I bambini commettono errori. Tuttavia, tuo figlio deve capire quanto sia grave essere un bullo. Limitare le attività online o l’accesso ai siti di social media non sempre fermerà il suo comportamento. A volte, i bambini hanno bisogno di capire le cose da soli. Un ottimo modo per farlo è metterli in una nuova situazione che coltivi l’empatia e metta in discussione le loro convinzioni o comportamenti. Ecco alcuni consigli per incoraggiare una maggiore empatia in tuo figlio:

  • Mostragli alcuni esempi di come il cyberbullismo abbia ferito delle persone. Come già detto prima, le storie di cronaca possono aiutare. Il New York Times ha un’intera sezione dedicata alle storie di cyberbullismo.
  • Coinvolgi tuo figlio in nuove situazioni che possono aiutarlo a creare più empatia. Progetti di servizio alla comunità, viaggi missionari, opportunità di volontariato o altre attività in grado di mostrare prospettive uniche. Questo lo aiuterà a capire in autonomia che tutti hanno il loro vissuto e le loro difficoltà.
  • Rivolgiti a un terapeuta familiare o infantile che possa fornire un parere professionale esterno sui comportamenti di cyberbullismo di tuo figlio.

Come i genitori possono aiutare a prevenire il cyberbullismo

Spesso, quando un genitore scopre che proprio figlio è vittima di cyberbullismo, il danno è già stato fatto. Il modo migliore per tenere tuo figlio al sicuro online è prendere provvedimenti per prevenire il cyberbullismo prima che si verifichi.

Infografica che mostra i modi per prevenire il cyberbullismo

1. Aiuta tuo figlio a rinforzarsi sia dentro che fuori

Ciascuno incontra persone maleducate o dannose nel corso della sua vita. Se tuo figlio non è toccato nel personale dai commenti negativi perché conosce il suo vero valore, i bulli avranno difficoltà a fare breccia in lui. Ecco perché è importante lavorare sulla forza interiore. Ecco alcuni modi in cui puoi nutrirla in tuo figlio:

  • Dai l’esempio. Se sei vittima di un commento negativo, mostra a tuo figlio come ignorarlo e affrontarlo con rispetto. A volte può essere utile per lui parlare con qualcuno che lo capisce. Mostra a tuo figlio che i gesti negativi di scortesia hanno solo il potere di farlo sentire triste, ma non tolgono valore a ciò che lui è. Inoltre, sii pronto ad assumerti la responsabilità delle tue azioni. Ammetti quando fai un errore e mostra come te ne fai carico invece di nasconderti.
  • Trova personaggi ispiratori. Soprattutto per i bambini più piccoli, la narrativa mostra come affrontare una varietà di problemi. Puoi usare le storie preferite di tuo figlio per mostrare come i protagonisti superano ostacoli dolorosi.
  • Aiutalo a creare un mantra positivo su se stesso da dire insieme ogni giorno allo specchio: potresti scegliere qualcosa come: “Sono forte. Sono gentile. Sono intelligente e difendo gli altri!”.
  • Pratica yoga o meditazione insieme a tuo figlio. Queste attività aiutano a ridurre l’ansia e a costruire allo stesso tempo l’autostima.

2. Mostragli esempi reali di cyberbullismo

Creare empatia può aiutare un cyberbullo a modificare il suo comportamento, ma può anche impedire che quel comportamento abbia inizio. Il cyberbullismo o le molestie online sono spesso oggetto di discussione nei notiziari. La prossima volta che vedi o senti una storia del genere, coglila come un’opportunità per parlare a tuo figlio delle conseguenze del cyberbullismo.

3. Mantieni il contatto con tuo figlio e partecipa alle sue attività online

La comunicazione è la chiave di tutto. Parla regolarmente con tuo figlio di quello che succede nella sua vita. Puoi chiedergli quali app usa online, con chi parla e con chi gioca. Prova anche a giocare al gioco preferito di tuo figlio, per farti un’idea del passatempo che ama di più e familiarizzare con il suo funzionamento.

Se ti interessi delle sue attività senza giudicarlo, tuo figlio si sentirà probabilmente abbastanza a suo agio e sicuro da parlarti di qualsiasi problema. Se una situazione a scuola o a casa lo mette a rischio di essere vittima di bullismo o di diventare un bullo online, potrà condividere le sue preoccupazioni con te, permettendoti di indirizzarlo nella giusta direzione.

Cyberbullismo: come puoi aiutare tuo figlio?

Il cyberbullismo è un’esperienza complicata e frustrante per chiunque ne sia coinvolto. Ogni giorno emergono nuove tecnologie, e i bambini e gli adolescenti di oggi trascorrono più tempo online rispetto al passato. Questo rende difficile restare al passo. Ecco perché abbiamo creato questa guida alla prevenzione del cyberbullismo con suggerimenti e passi concreti per aiutare i genitori a prevenire o rispondere al cyberbullismo. Un passo alla volta, le famiglie potranno rendere internet un luogo più sicuro e inclusivo per tutti.

Se cerchi informazioni o vuoi denunciare comportamenti di cyberbullismo, rivolgiti alla Polizia Postale:

Per saperne di più su come puoi tenere tuo figlio al sicuro online, leggi la nostra guida definitiva sulla sicurezza online dei bambini!

Cyberbullismo: Domande frequenti

Hai altre domande sul cyberbullismo? Leggi la nostra sezione delle domande frequenti per saperne di più sul bullismo online.

Le cause del cyberbullismo sono diverse per ogni persona. Alcuni bulli sono essi stessi vittime e usano il cyberbullismo come un modo per sentirsi potenti. Per altri, è il risultato della pressione di amici o dell’incapacità di leggere i segnali sociali che separano un gesto di bullismo da una presa in giro.

Gli effetti del cyberbullismo possono essere di lunga durata e provocare stress fisico, emotivo e psicologico, includendo:

  • un calo dei voti scolastici
  • malessere fisico, come il mal di testa
  • cambiamenti di umore come ansia o depressione
  • mangiare più o meno del normale
  • cambiamenti nelle abitudini del sonno

È importante fermare il bullismo online non appena lo si nota e chiedere aiuto a un amico fidato o a un adulto.

La legge italiana considera “cyberbullismo” ogni forma di pressione, aggressione, molestia, ricatto, ingiuria, denigrazione, diffamazione, furto d’identità, alterazione, acquisizione illecita, manipolazione, trattamento illecito di dati personali in danno di minorenni realizzata per via telematica, nonché la diffusione di contenuti online allo scopo
intenzionale di isolare un minore.

Spesso il cyberbullismo porta all’umiliazione della vittima e può avere conseguenze durature.

Dal 2017 l’Italia ha una legge contro il cyberbullismo (Legge 29 maggio 2017, n. 71 Disposizioni a tutela dei minori per la prevenzione ed il contrasto del fenomeno del cyberbullismo).

Questo non significa che sia necessario rivolgersi alla polizia per ogni caso di cyberbullismo del quale si sente parlare. Se pensi che tuo figlio sia vittima di cyberbullismo o che sia coinvolto in un comportamento di cyberbullismo, il primo passo è parlargli con calma. Scopri di più sulla situazione prima di coinvolgere le forze dell’ordine.

Genitori e figli possono prendere provvedimenti per fermare il cyberbullismo e prevenire ulteriori danni.

  • Parlane con qualcuno. Se sei vittima di bullismo online, dillo a un amico o a un adulto di cui ti fidi.
  • Proteggi i tuoi dispositivi. Dovresti bloccare i contatti pericolosi, cancellare le app e impostare funzioni di sicurezza adeguate per limitare le interazioni dannose.
  • Segnala il cyberbullismo. Segnala i cyberbulli usando le funzioni in-app, quando disponibili. Se il bullo è un compagno di classe, segnalalo alla scuola. Se il cyberbullismo comporta una minaccia alla sicurezza personale, dovrebbe essere segnalato alle forze dell’ordine.
  • Prenditi una pausa. È una buona idea sospendere l’uso dei social media e passare del tempo all’aperto.
International security coordinator
Marko has a Bachelor's degree in Computer and Information Sciences. He coordinates and manages VPNOverview.com's team of international VPN researchers and writers.